La rivoluzione digitale
Abbiamo visto come la nascita della radio e dei supporti di riproduzione abbia cambiato il mondo musicale, trasformando il modo di fruirne e quindi anche le possibilità di creare canzoni e opere. Probabilmente all’epoca nessuno si sarebbe aspettato di trovarsi di fronte a una nuova e ancor più profonda trasformazione come quella che ha comportato la nascita delle tecnologie digitali.
Internet ed mp3
Tutto quello che per noi oggi è normale, solo 15 anni fa sembrava impossibile: avere a disposizione tutto il catalogo musicale mondiale o quasi, in un telefono, sempre e ovunque. I primi passi di questo radicale cambiamento sono da ricercare nella nascita di Internet e nell’arrivo dei formati compressi, tra tutti l’mp3.
Lo streaming
In secondo luogo, è stato lo streaming a creare una netta cesura col passato: potendo ascoltare in tempo reale attraverso una semplice connessione alla rete, d’un tratto i supporti musicali classici (vinile e in particolare il CD) hanno perso la loro funzione. Così il mercato è stato stravolto non solo per gli ascoltatori, ma anche per gli artisti, che si stanno tuttora confrontando con la mancanza di una parte cospicua dei loro introiti, quella corrispondente alla vendita dei dischi.
Tra passato e presente
Ripensando al passato, alla nascita della musica colta europea, uno dei fattori più importanti è stato la creazione di nuovi strumenti e l’esplorazione di nuove forme musicali; poi, all’inizio del ‘900, la possibilità di registrare in presa diretta grazie alla tecnologia ha permesso alla musica di diventare più popolare; infine internet e lo streaming hanno quasi del tutto tagliato il cordone ombelicale tra supporto fisico e ascolto.